“Anche la tassa automobilistica va prorogata - chiedono in una nota dall’Unasca -. Pagare ora il bollo sarebbe un danno per cittadini e imprese al quale si aggiungerebbe la beffa di non poter utilizzare il mezzo di cui si sta corrispondendo la tassa di possesso, viste le misure sempre più restrittive adottate per contenere la diffusione del virus”.
Nel cosiddetto decreto “Cura Italia” - proseguono dall’Associazione - a tutti gli effetti una vera e propria manovra per supportare cittadini ed imprese per l’emergenza Covid-19 - il Governo ha varato una serie di importanti misure ed un capitolo significativo è dedicato alla sospensione dei pagamenti e alla proroga di molti adempimenti fiscali. Il decreto ha però trascurato il rinvio della tassa automobilistica pagata da cittadini ed aziende, piccole o grandi che siamo. Essendo una tassa ad appannaggio delle Regioni e delle Province Autonome, le singole Amministrazioni possono decidere in merito”.
In tal senso il Piemonte si è già attivato mettendo in discussione, nella riunione Giunta del 24 marzo, il rinvio dei pagamenti di marzo, aprile e maggio al 30 giugno 2020 “Pluadiamo a tale iniziativa - concludono dall’Unasca - ed invitiamo tutte le altre Regioni ad adoperarsi in tal senso. Questa misura sarebbe accolta da cittadini ed imprese come una vera e propria “manna” dal cielo in un periodo delicato come questo dove, peraltro, si è impossibilitati ad uscire di casa”. Leggi l'articolo completo su
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