«Una volta che i testi dell’accordo saranno pronti - ha comunicato Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (Acea) - e tutti i membri li avranno analizzati valutando le implicazioni sull’industria automobilistica europea, i negoziatori proseguiranno il loro lavoro per arrivare ad un testo definitivo entro l’anno». L’attesa, specifica il sito autoactu.com, è che dopo la traduzione in tutte le lingue dell’Unione, entro metà del 2018, si arrivi all’applicazione entro il 2019. Per ciò che riguarda specificamente gli aspetti tecnici, Giappone e Ue - si legge nella nota ufficiale - si allineano perfettamente sugli stessi standard internazionali per la sicurezza dei prodotti e la tutela dell’ambiente, e dunque le auto europee saranno soggette a requisiti identici nella Ue e in Giappone, e un modello in caso di esportazione verso il Giappone non dovrà essere nuovamente testato e certificato.
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