Turvey (Nio), dopo 3 anni l'esperto pilota GB non è ancora riuscito a lasciare il segno nella competizione. Che sia l'anno buono?

Oliver Turvey
ROMA – Oliver Turvey ha esordito in Formula E “solo” alla fine della prima stagione. Il suo debutto nel doppio ePrix londinese era stato incoraggiante: nono in entrambe le gare. Finora, tuttavia, il 30enne pilota britannico non è ancora riuscito a lasciare il segno nella competizione. La scuderia, che nel frattempo è cambiata (non solo nel nome: da NextEv e Nio), gli ha confermato la fiducia anche per questa quarta stagione.


Come altri piloti, anche Turvey è impegnato su più fronti. Della Formula 1 ha tuttavia solo respirato un po' la molto rarefatta aria: è stato collaudatore della McLaren, guidando anche in uno dei giorni di test ufficiali. Il suo più grande successo in carriera è la vittoria di classe nella Lmp2 alla 24 Ore di Le Mans del 2014 con la Jota (nel 2015 sarà secondo).

In Formula E, nelle due stagioni complete corse finora non è mai riuscito nemmeno a sfiorare il podio. I suoi migliori piazzamenti sono due sesti posti: uno nell'ePrix inaugurale del secondo campionato, a Pechino, e l'altro in gara 1 a New York, qualche mese fa. Nella generale compare in tutte e tre le classifiche stilate: 22°, 14° e 12° (con 26 punti e 6 piazzamenti nella top 10).

È scattato due volte dalla prima fila: una dalla pole (cioè la metà di quelle ottenute dal team), a Città del Messico, grazie al declassamento di Daniel Abt. Turvey non concluderà poi la gara: sarà il solo ritiro della stagione, il secondo in 22 ePrix. Per due giri ha guidato anche in testa una gara. Leggi l'articolo completo su
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