Anche nel cumulato consegne stabili (3.327.000 veicoli a fine settembre), mentre l’Ebit adjusted è aumentato del 38% oltre i 4,5 miliardi e l’utile netto adjusted è arrivato a sfiorare i due miliardi con un incremento del 223%. In aumento di circa un miliardo l’indebitamento industriale netto (da 5,4 a 6,5), mentre al liquidità è scesa di un miliardo e mezzo (da 24,7 miliardi a 23,2). La region trainante continua ad essere il Nord America (16,8 miliardi di euro di ricavi netti su un totale di 26,8), ma ormai va monto bene anche l’Emea (oltre 5 miliardi il fatturato con l’Ebit adjusted di più di cento milioni), è tornata in attivo l’Apac, mentre continua a faticare l’America Latina dove l’economia e il mercato dell’auto non sono ancora usciti dalla crisi.
Molto bene come al solito Jeep e risultati importanti anche per Maserati che negli ultimi mesi ha avuto il contributo del Suv Levante (nel comulato le consegne sono salite da 6.916 unità a 10.656 con i ricavi a +73% e l’Ebit adjusted a +779%). Il ceo ha rivisto al rialzo l’Ebit adjusted (da più di 5,5 miliardi a più di 5,8) e l’utile netto adjusted (da più di 2 miliardi di euro a più di 2,3 miliardi), mentre sono stati confermati i ricavi oltre i 112 miliardi e l’indebitamento industriale netto sotto i 5 miliardi.
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