La G-Drive di Vergne inattaccabile. Nella LPM2 continua imperterrita la marcia della Oreca del team G-Drive di Rusinov-Pizzitola-Vergne mentre nelle GTE, dopo una lotta ravvicinata tra tutte le vetture nel corso della prima parte della gara, il gruppone si è sgranato e vede ora due Porsche 911 RSR al comando: la prima è la numero 92 con livrea Think Pig di Christensen-Estre-Vanthoor e la seconda è quella con livrea Rothmans guidata da Lietz-Bruni-Makoviecki che aveva condotto la gara all’inizio. Dietro c’è un terzetto di Ford GT guidato dalla numero 68 di Bourdais-Hand-Muller all’interno del quale si inseriscono di volta in volta una Corvette C7.R o una Ferrari 488 GTE.
Rimangono fuori dalla lotta per il vertice le Aston Martin Vantage AMR mentre è ancora in gara solo una BMW M8 GTE, la numero 81 di che però è stata attardata da una lunga sosta ai box a seguito di un incidente. L’altra invece è fuori per guasto meccanico.
Porsche domina tra le GTE. Tra le GTE-Am, continua il dominio della Porsche 911 RSR numero 77 del team Dempsey-Proton Racing guidata da Campbell-Ried-Andlauer, invece la numero 88, che aveva ottenuto la pole position con Cairoli, è uscita di strada rimediando danni non riparabili mentre era terza. Al secondo e al terzo posto ci sono due Ferrari 488 GTE: la numero 54 del team Spirit of Race guidata da Flohr-Castellacci-Fisichella e la numero 85 della Keating Motorsport guidata da Keating-Bleekemolen-Stolz. Leggi l'articolo completo su
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