NEW YORK - Tesla sale a Wall Street e rientra nel club delle aziende che valgono 1.000 miliardi di dollari. A spingere i titoli del colosso delle auto elettriche è l’apertura della sua prima gigafactory in Europa, in Germania. Con il balzo del 6,8% Tesla riagguanta l’olimpo delle aziende che valgono più al mondo, ovvero quello che hanno un valore superiore ai 1.000 miliardi e nel quale era entrata in ottobre. L’apertura della prima gigafactory Tesla in Europa, oggi nel Brandeburgo, è una scommessa che Elon Musk ha fino ad ora vinto. Il ceo di Tesla aveva annunciato poco più di due anni fa di voler aprire una fabbrica di auto elettriche a Grueneheide, piccolo comune nello stato del Brandeburgo ma a pochi km dal territorio della città di Berlino. Nel maggio 2020, grazie a circa 20 permessi preliminari, erano iniziati i lavori di costruzione sul sito predisposto. Il rischio per Tesla era che, in caso di mancate autorizzazioni finali, tutta la costruzione iniziale sarebbe stata inutile. L’autorizzazione finale per la Gigafactory Berlin-Brandenburg è infine arrivata lo scorso 4 marzo e già oggi Elon Musk ha consegnato sul posto le prime 30 auto Model Y Performance ai nuovi proprietari.
La consegna è avvenuta durante una cerimonia alla presenza del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del ministro dell’Economia e del Clima Robert Habeck.
I laender della ex Germania dell’est, infatti, vivono da sempre un gap rispetto allo sviluppo dell’ovest e la scelta del Brandeburgo da parte di un’azienda così innovativa è quindi accolta con entusiasmo nella Germania orientale. L’impianto Tesla, che nasce da un investimento di 7 miliardi di dollari, farà una evidente concorrenza alla corsa all’ auto elettrica dei grandi produttori tedeschi dell’automotive, che da tempo stanno accelerando l’elettrificazione della loro produzione. Una competizione che si farà ancora più serrata se si considera che la gigafactory Berlin-Brandenburg sta costruendo al proprio interno anche una fabbrica per batterie. Nel frattempo Elon Musk ha scritto sul suo profilo Twitter un entusiasta: «Danke Deutschland!», «Grazie Germania!»
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