L’azienda avrebbe già iniziato a produrre le nuove celle della batteria anche se la piena implementazione di questa tecnologia non dovrebbe arrivare prima del 2022: un ritardo che ha deluso le aspettative degli azionisti, che contavano su annunci molto più significativi dal ‘Battery Day’, un appuntamento molto atteso e rimandato per via della pandemia. Oltre a presentare una versione della Model S, dotata di maggiore autonomia e capace di una velocità massima superiore a 320 km/h Musk ha anche annunciato l’intenzione di Tesla di riciclare le celle delle batterie esaurite nella sua «gigafactory» del Nevada, riducendo il cobalto - uno dei materiali per batterie più costosi - praticamente a zero. L’azienda prevede inoltre di produrre le proprie celle in diversi stabilimenti altamente automatizzati in tutto il mondo. Leggi l'articolo completo su
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