Tata Motors separa attività camion dalle auto, JLR compresa. Operazione per “ottenere maggiori crescite con maggiore agilità”

Il frontale della Range Rover

Il consiglio di amministrazione di Tata Motors ha approvato la scissione di Tata Motors in due società quotate che ospiteranno rispettivamente il business dei veicoli commerciali e industriali (Cv) e i veicoli passeggeri, tra cui Tata (Pv+Ev) e JLR che dal 2021 operano già con due amministratori delegati separati. La separazione in due entità (simile a quella fatta da Daimler per le auto e i mezzi pesanti) è stata - si legge in una nota di Tata - una logica progressione del riconoscimento dell’indipendenza delle attività e «conferirà ulteriore potere alle rispettive attività di perseguire le rispettive strategie per ottenere maggiori crescite con maggiore agilità, rafforzando al tempo stesso la responsabilità».

Tata ha affermato che è limitata la sinergia tra le attività Cv e Pv, mentre ci sono «considerevoli sinergie da sfruttare tra Pv, Ev e Jlr, in particolare nei settori dei modelli elettrici, di quelli autonomi e del software per veicoli». Il completamento delle approvazioni degli azionisti, dei creditori e delle autorità di regolamentazione potrebbe richiedere 12-15 mesi. «La scissione non avrà alcun impatto negativo sui dipendenti, sui clienti e sui nostri partner commerciali», ha affermato l’azienda. Tata Motors, che fa parte del grande gruppo Tata, è stata fondata nel 1945 ed è uno dei maggiori produttori di automobili e veicoli industriali dell’India ma vanta una importante presenza anche in Corea del Sud, Sud Africa e Tailandia. Quotata alla Borsa di Bombay e alla Borsa nazionale dell’India ha una capitalizzazione di mercato è di circa 9,5 miliardi di dollari. Nel 2004 ha acquisito il produttore di autocarri sudcoreano Daewoo Commercial Vehicles Company e la Jaguar Land Rover nel 2008.

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