La variante naked della piccola 125 si chiama GSX-S125 e adotta le stesse soluzioni tecniche della sorella più sportiva. Vanta così un ottimo rapporto peso/potenza, grazie al monocilindrico DOHC, ha dimensioni contenute e prevede una posizione di guida più eretta e comoda. Il manubrio alto e largo non solo ne caratterizza il look, ma la rende anche più agile e maneggevole. Dal punto di vista estetico spiccano le luci a LED nel frontale, il cupolino dedicato e la nuova strumentazione. Ha la sella più bassa della categoria e può essere guidata, come la R, anche dai titolari di patente B. Costa 4.090 euro nelle tinte nero e bicolore nero e rosso, mentre per la versione con livrea del Team Ecstar MotoGP bisogna aggiungere 100 euro.
Chi invece predilige la comodità e, perché no, anche il turismo a medio raggio, può ora puntare sulla nuova 250 che va a completare la rinnovata famiglia V-Strom. È una moto che mette la versatilità e la praticità di sempre alla portata anche dei giovani e di chi vuole una moto facile ma di grande sostanza per tornare in sella dopo qualche anno. Il look imponente ed elegante rende omaggio a due Suzuki del passato, la DR-Z e la DR-BIG. Il serbatoio assicura un’autonomia di oltre 500 km, mentre il bicilindrico si rivela efficiente ma anche affidabile e divertente. Per trasformarla in una vera e propria adventure basta attingere dal catalogo Suzuki e scegliere borse laterali e bauletto. La nuova V-Strom 250 è disponibile nera con grafiche rosse o con il tradizionale giallo delle Suzuki da fuoristrada a 5.740 euro.
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it