Subaru sale alla ribalta con due ghiotte primizie: l’Impreza di sesta generazione svelata al Salone di Los Angeles (trent’anni dopo la prima serie) e l’elettrica Solterra che sbarca sul mercato europeo. Sono mesi intensi per il marchio giapponese, con sfide a tutto campo. Dalla California la nuova Impreza 2024 svela un design rivoluzionato e un sostanzioso upgrade tecnologico. Quando esordì nel 1992 era l’unica a offrire la trazione integrale, anche grazie al Symmetrical All-Wheel Drive. Non a caso la leggendaria WRX regina dei rally molto si è ispirata all’Impreza, che ora si propone con un motore boxer 4 cilindri a iniezione diretta di 2 litri con 154 cv. La variante sportiva RS 2024 adotta un 2.5 da 185 cv. Questo è un modello evoluto, ma per i clienti più tradizionali di tutto il mondo.
Subaru programma il futuro sulla base di una solida tradizione.
Il Suv/coupé Solterra è il primo gradino della scalata ecologica al massimo livello. Una sfida nata in joint-venture con Toyota, che sulla stessa piattaforma e-Tnga realizza la bZ4X. In comune le due vetture hanno meccanica e sistemi di propulsione, le differenziano lo stile modificato in base ai rispettivi family feeling e una serie di caratterizzazioni. I 21 cm di altezza da terra e il sistema X-Mode consentono di affrontare qualsiasi terreno e il Grip control evoluto mantiene costante la velocità desiderata (da 2 a 10 km/h). La batteria è da 71,6 kWh, i due motori (sull’asse anteriore e sul posteriore) sviluppano entrambi 80 kW per una potenza complessiva di 218 Cv e 336 Nm di coppia che consente uno spunto da 0 a 100 in soli 6,9”).
La velocità massima è di 160 km l’ora. Solterra è lunga 4,69 metri, larga 1,86 e alta 1,65 con un passo di 2,85 metri che offre grande comfort ai passeggeri posteriori. L’abitacolo è davvero spazioso e ben godibile. Subaru garantisce un’autonomia di 465 km con cerchi da 18” o 414 (con quelli da 20”), naturalmente lo stile di guida – come in tutte le elettriche - condiziona i consumi. Inusuale la posizione di guida, con il cruscotto rialzato (ben leggibile il display da 7”) rispetto al volante, che è regolabile ma sistemato molto in basso. La visibilità eccellente è un’altra caratteristica apprezzabile. La sicurezza, attiva e passiva, è assicurata dai numerosi sistemi di assistenza Safety Sense (Autonomous Drive di Livello 2) con funzioni predittive.
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