Stellantis, Tavares a Torino: attese risposte per Mirafiori. Incontro con Cirio e Lo Russo, il ceo vedrà anche delegati fabbrica

L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares

TORINO - L’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, sarà domani mattina a Torino, per parlare del futuro di Mirafiori, fabbrica simbolo del gruppo in Italia. Secondo i sindacati Tavares potrebbe andare anche nell’altra fabbrica piemontese del gruppo, a Verrone (Biella) dove si fanno i cambi. A Torino Tavares vedrà il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, dopo il primo incontro di marzo. A Mirafiori, dove farà un giro dello stabilimento, incontrerà anche i delegati sindacali, mentre i segretari nazionali vedranno i rappresentanti delle relazioni industriali del gruppo. Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri si aspettano risposte sul progetto per Mirafiori di un polo del riciclo delle batterie esauste e delle auto elettriche, proposto da istituzioni locali e sindacati. Attese anche risposte per le ex Meccaniche di Mirafiori, che sono legate al motore endotermiche e quindi a rischio con il passaggio all’elettrico. Cirio e Lo Russo metteranno sul tavolo gli strumenti a loro disposizione per sostenere il gruppo a Torino e in Piemonte.

«Domani incontreremo la direzione aziendale e ci aspettiamo risposte su tre proposte che come Fiom stiamo facendo da alcuni anni: nuove produzioni per aumentare i volumi e saturare la capacità installata, assunzioni per un vero ricambio generazionale e investimenti sull’economia circolare con lo smontaggio e il riuso di materiale delle auto e delle batterie Questo per garantire un futuro allo stabilimento e far ripartire la filiera». Lo afferma Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale. «Più in generale - spiega -siamo ancora in attesa di risposte da parte di Stellantis sulle missioni produttive, volumi e attività dei siti del nostro paese. I lavoratori vivono una condizione difficile, soprattutto economica, senza avere una visione di cosa accadrà in futuro. Ciò avviene sia negli stabilimenti di Stellantis che nelle aziende dell’indotto. Per questo riteniamo necessario che ci sia a breve un confronto con l’amministratore delegato».

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