Omologata recentemente per la categoria Racing Start ed abilitata anche per questa specialità seguita all'estero ma non troppo in Italia, la smart elettrica è stata sperimentata sul circuito italiano di Maggiora, la Offroad Arena, in provincia di Novara. I test condotti in Piemonte sono serviti per assetto e pneumatici. In occasione delle prove sono stati collaudati tre assetti e molle per incrementare l'altezza da terra di 5 centimetri. Anche l’estensione degli ammortizzatori specifici “E-cup” è stata tarata in modo specifica.
Per quanto riguarda le gomme, le valutazioni con Pirelli hanno condotto all'identificazione di uno pneumatico alternativo al Cinturato P1 Verde. «Era da tempo che non mi divertivo così tanto», ha commentato Arduini. «Il Rallycross era una disciplina che non conoscevo ma della quale mi sono già innamorato», ha aggiunto.
Più che lusinghiero il giudizio sulla vettura: «Francamente pensavo che dopo aver compiuto più di quaranta giri con dossi, salti su quattro ruote, terra con intraversate, la smart EQ fortwo e-cup potesse subire qualche defezione o cedimento meccanico. Si è invece rivelata un “mulo elettrico” senza il benché minimo problema», ha aggiunto. Il numero uno della LPD ha anticipato un secondo test, questa volta specifico con Pirelli, per la prossima settimana. Leggi l'articolo completo su
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