La Arona Tgi assicura una soluzione monovalente. Significa che viene considerata la sola alimentazione a metano con vantaggi per il costruttore (che riesce a limare le emissioni medie) e per il cliente. In Italia la tassa di circolazione viene ridotta del 75% e su base regionale le vetture con alimentazioni “alternative” beneficiano di altri incentivi.
Le tre bombole di metano hanno una capacità totale di 13,8 kg e significano un'autonomia di 400 chilometri. Quella totale, considerati anche i 160 “garantiti” dai 9 litri del serbatoio a benzina, arriva a 560. Il suv a gas naturale (che costa circa un euro al chilogrammo) non è un maratoneta, ma i costi di esercizio sono comunque interessanti. Senza contare i minori vincoli in caso di divieti alla circolazione. La combustione del metano riduce le emissioni di Co2 di quasi un quarto, mentre l'abbattimento degli ossidi di azoto raggiunge il 75%.
Abbinato al cambio manuale a cinque marce, il tre cilindri da 1.0 litri arriva a 160 Nm di coppia e garantisce una velocità massima di 172 km/h con uno spunto da 0 a 100 orari di 13,2 secondi. Il vano bagagli perde circa 120 litri di capienza rispetto ai 400 delle varianti a benzina o gasolio. Il prezzo italiano della Arona Tgi è di 18.800 euro, anche se con la formula Seat Senza Pensieri possono bastare anche i 150 di canone mensile. La variante a metano è disponibile in ogni allestimento, da Reference a Fr. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it