"I gestori - si legge in una nota delle organizzazioni - non chiedevano altro che condividere responsabilità e oneri con il Governo e l'intera filiera composta da tanti soggetti economici -concessionari autostradali primi fra gli altri- con ben altra solidità ed una incommensurabilmente maggiore remunerazione. A nulla è valso resistere pazientemente e stringere i denti in tutto questo periodo, moltiplicando appelli e sollecitazioni. Ora, con il termine della fase acuta dell'emergenza, avendo in tutta coscienza adempiuto interamente alla responsabilità di cui è fieramente portatrice, la categoria non ha altra risorsa che tornare ad agitare gli strumenti della protesta, a sostegno delle proprie legittime rivendicazioni". Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio si dicono infine convinte che i cittadini "comprendano le loro giuste motivazioni, che sono poi quelle che similmente agitano anche moltissimi di loro". Leggi l'articolo completo su
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