Salvini, valutare ritiro patente a vita per alcune infrazioni. Chi guida ubriaco o drogato è potenziale assassino

Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini

«Ritengo che nei casi più gravi» di infrazioni stradali «la revoca a vita della possibilità di guidare possa e debba essere considerata». Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini alla presentazione del rapporto Dekra sulla sicurezza stradale osservando che chi guida «ubriaco marcio o drogato è un potenziale assassino». Salvini, che ha detto di voler convocare un tavolo sul codice della strada prima della fine dell’anno, ha sottolineato che è necessario «intervenire sulle sanzioni non tanto economiche e penali ma sulle sanzioni in termini temporali». Salvini ha sottolineato che «se ci si mette consapevolmente alla guida drogato, ubriaco provocando incidenti con morti e feriti, la sospensione della patente per uno o due anni non è sufficiente.

Ci sono diverse associazioni che riuniscono le vittime dei pirati della strada che chiedono la revoca vita». Il ministro ha quindi osservato: «io penso che se qualcuno si mette alla guida imbottito di cocaina, ubriaco marcio è una bomba e un potenziale assassino e quindi se non la revoca a vita però almeno la sospensione per 10 anni del diritto di guidare penso che sia sacrosanto». Identificare i monopattini elettrici che sono mezzi «di estrema pericolosità sia per la guida sia per chi cammina». È la necessità espressa dal ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, secondo cui sarebbe «auspicabile identificare chi li guida».

In vista di una probabile revisione del Codice della strada, Salvini ha aggiunto che «il casco per chi guida a velocità sostenuta è assolutamente fondamentale». Così come sarebbe fondamentale anche «l’etilometro monouso obbligatorio a bordo così come a bordo sono previsti obbligatoriamente altri strumenti di sicurezza». A suo parere farsi l’autotest prima di mettersi alla guida sarebbe utile «per fermarsi fino a che sei in tempo». «Già la settimana prossima con alcuni colleghi ministri - ha precisato Salvini - terremo riunioni del tavolo per aggiornare il Codice della strada che è vecchio di trent’anni e va aggiornato» anche alla luce delle nuove tecnologie e con un occhio particolare «all’abuso del telefonino che distrae ed è un enorme problema». Il ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini intende convocare un tavolo per aggiornare il codice della strada «che è vecchio di 30 anni» già dalla prossima settimana.

Lo ha detto lo stesso Salvini alla presentazione del rapporto sulla sicurezza stradale Dekra. «Oltre al Codice degli appalti, ci stiamo dedicando anche a un altro codice: abbiamo un Codice della strada di 30 anni fa con alcuni aggiornamenti. Vorrei convocare un tavolo già prima della fine anno, la prossima settimana» ha detto Salvini. «Se riusciremo già la settimana prossima a fare un tavolo di aggiornamento e di ammodernamento per mettere in sicurezza le strade italiane, penso che faremo una cosa buona. Ô un dovere aggiornare questo Codice della strada che abbiano da 30 anni», ha insistito. 

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