L’edizione numero 100 del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra torna nel suo vero domicilio, quello in Svizzera, dopo quattro anni di assenza e due “trasferte” in Qatar, il ricco socio degli organizzatori dell’evento. Un ingresso societario, quello di Qatar Tourism, che aveva permesso di rimediare alle gravi difficoltà dopo la cancellazione in extremis della primavera 2020, allo scoppiare dell’epidemia di Covid. E che ha consentito con le due edizioni del Salone di Doha - griffate Ginevra - di dare nuovamente visibilità a questa storica esposizione di automobili e tecnologie. Anche quest’anno l’evento avrà luogo al Palexpò, il centro espositivo di Ginevra collocato di fronte all’aeroporto, dove - come d’abitudine - sarà sempre più difficile arrivare in auto. La regione ginevrina, del resto, e la Confederazione Elvetica non vedono l’automobile con un occhio di riguardo, spingendo molto di più sul trasporto collettivo.
Non a caso proprio su lungo lago di Ginevra è stata esposta una delle opere dello scultore Philippe Geluck, il cui grande gatto - simbolo del mondo naturale - schiaccia con il suo peso ciò che resta di un’automobile.
Nonostante tutto questo, però, al Palexpò ci saranno solo undici brand del settore automotive, con la presenza più importante di Renault e Dacia. Ci saranno anche Byd, ErreErre, Isuzu, Kimera, Lucid, MG, Microlino, Pininfarina, Totem. Questi i programmi di ogni giornata: lunedì 26 febbraio (riservato alla stampa) 7:30 - 18:00; martedì 27 febbraio (VIP day) 7:30 - 18:00; mercoledì 28 febbraio 10:00 - 20:00; giovedì 29 febbraio 10:00 - 22:00; venerdì 1 marzo 10:00 - 20:00; fine settimana 2 e 3 marzo 9:00 - 19:00. Previsti prezzi diversi a seconda del giorno della visita. Biglietto intero (dal 28 febbraio al 3 marzo): 26 euro; tariffa ridotta e giovani dai 6 ai 15 anni 19 euro; Giornata VIP (27 febbraio) 95 euro.
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