Quando riprenderanno in mano un volante vero, saranno trascorsi cinque mesi, un periodo lunghissimo di inattività, mai registrato in precedenza: "Sicuramente il collo subirà il maggior sforzo. Non importa quanto ci alleniamo duramente a casa perché è impossibile generare le forze G che si verificano mentre si guida una monoposto di F1", ha spiegato Carlos. Ed ha aggiunto: "Il primo circuito per ora in calendario è quello di Spielberg, non è una delle piste più difficili da questo punto di vista, ma faremo comunque tutti fatica con il collo. Sarà una sfida molto dura perché vi sono curve veloci e soffriremo non poco. Sono certo che se la prima corsa fosse stata programmata all'Hungaroring di Budapest o a Singapore, molti di noi piloti sarebbero crollati al termine del Gran Premio. La gente non può immaginare lo stress che il corpo subisce durante una gara di F1 e l'unico modo per trovare la forma necessaria è guidare le nostre monoposto". Leggi l'articolo completo su
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