Nelle sue ultime tre partecipazioni ha ottenuto anche un secondo (Germania) e due primi posti nel Wrc2 (Gran Bretagna e Spagna), confermando la sua evoluzione agonistica. Dopo aver corso anche in Italia, con Peugeot, Rovanperä è cresciuto. Sulle sue doti di pilota non dubita praticamente nessuno, ma sulla sua affidabilità esistevano perplessità. Con un solo ritiro nel Fia Word Rally Chiampionship 2018, in Argentina (stessa sorte del ben più quotato connazionale Jari Matti Latvala), il finnico ha dimostrato di essere maturato limitando i rischi e consegnando ai meccanici macchine “integre”.
Il programma per la prossima stagione, visto che i giochi per gli abitacoli che contano nel Wrc1 sembrano già essere chiusi, prevede la sua partecipazione ad almeno sette delle nove prove europee. I dettagli sono stati rivelati dal suo procuratore, Timo Jouhki. Il calendario 2019 ha una data in più, quella di metà maggio in Cile (tra il 9 ed il 12) e restano confermate le prove in Messico, Argentina, Turchia e Australia. Rovanperä sarà al via già a Monte Carlo a fine gennaio con la Skoda Fabia R5 e farà parte della ristretta cerchia di pretendenti al titolo del Wrc2.
Il giovane finnico ha esordito nelle competizioni al volante in Lettonia, dove non è richiesta la patente per la partecipazione alle gare di rally. Sia nel 2016 sia nel 2017 ha vinto i titoli “Open” nel paese baltico, preceduti nel 2015 da quello R2 Open. Per prendere parte al Campionato Italiano 2017 con la 208, Rovanperä aveva avuto bisogno di una deroga, tra l'altro “benedetta” anche dal decano Paolo Andreucci, che nel frattempo è arrivato all'undicesimo titolo nazionale. Leggi l'articolo completo su
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