Nacque così la Silver Ghost, un vero gioiello su ruote dotato di un motore sei cilindri in linea di 7,0 litri (poi aumentata a 7,4 nel 1910) che era capace di affrontare ogni tipo di strada, comprese le salite che - a quel tempo - mettevano in crisi le altre auto. Silver Ghost, che aveva dimensioni oggi paragonabili a quelle di un suv, trovò anche vere e proprie utilizzazioni in off-road, visto che diversi esemplari vennero acquistati da maharajah indiani. Oggi Cullinan punta sostanzialmente a quello stesso tipo di clientela: persone dotate finanziariamente (il prezzo partirà da 284mila euro), alla ricerca della comodità assoluta e desiderose di farsi notare per quella più che centenaria statuetta sul cofano e, soprattutto, amanti dei grandi viaggi e delle ‘sfidè che ogni giorno si possono affrontare al volante quando si lascia la comoda autostrada per percorrere nuovi tracciati, reali e mentali.
Anche se questo super-Suv, dal disegno molto tradizionale e dalle incredibili qualità di vita a bordo, finirà però per essere parcheggiato davanti ai negozi di Beverly Hills - il mercato Usa sarà quello più importante - o nei box climatizzati dei grattacieli di Hong Kong, Cullinan è per precisa volontà dei progettisti Rolls-Royce e di quelli di Bmw che li hanno affiancati, un raffinato 4x4 capace di prestazioni off-road paragonabili, se non superiori, a quelli dei migliori suv luxury oggi sul mercato. Quando comincerà ad essere consegnato ai ricchi acquirenti, Cullinan dovrà confrontarsi infatti con Bentley Bentayga, Porsche Cayenne, Maserati Levante e Range Rover, rispetto ai quali giocherà certamente la carta della esclusività e della iper-personalizzazione.
Tra le particolarità di Rolls-Royce Cullinan, che potrebbe per questo salire nel livello dei listini a cifre superiori ai 500-600mila euro, ci sono finiture di ogni genere ed esclusività e perfino quelli che l’azienda chiama ‘Recreation Modulè e che sono in pratica degli allestimenti specifici realizzati su misura in base alle passioni dei proprietari: pesca, fotografia, alpinismo, caccia o semplicemente l’osservazione della natura. Sotto a questo ‘abitò di altissima scuola, con finiture realizzate a mano e materiali pregiati, ci sono la stessa architettura in alluminio della ultima Phantom, un motore V12 biturbo di 6,75 litri che eroga 563 cv e 850 Nm di coppia, oltre a numerosissimi sistemi di gestione elettronica della dinamica di marcia, su asfalto e in off-road.
Nel presentare il nuovo Cullinan il CEO della Casa di Goodwood Torsten Mueller Otvos ha concluso affermando che si tratta «della Rolls-Royce dei Suv», un claim che non rende però merito ad un’azienda così gloriosa e attenta ai dettagli, visto che questo concetto - in variante Tridente - è stato usato a pieno diritto da Maserati nel 2016 al momento del lancio di Levante. Leggi l'articolo completo su
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