Nel dettaglio, si prevedono più garanzie di «imparzialità» per le verifiche effettuate nei centri privati, grazie alla divisione di ruoli fra meccanici e ispettori autorizzati e l’emissione a prova conclusa di un attestato che, tra l’altro, conterrà le indicazioni del chilometraggio della vettura al momento del test. «Si è fatto un passo avanti nel campo della sicurezza stradale e ambientale - sottolinea Vincenzo Ciliberti, responsabile legislativo dell’Associazione Nazionale Artigiani Revisori Auto (ANARA) di Confartigianato, che ha partecipato al tavolo ministeriale di stesura del provvedimento. - E finalmente sarà indicata la data di scadenza della revisione e non più quella di effettuazione dell’ultimo controllo, ponendo molti automobilisti al riparo da errori di interpretazione circa le incombenze successive».
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