PARIGI - Renault viaggia a passo di carica a parigi, con un rialzo del 4% contro il +1,55% del Cac 40, dopo i conti del primo semestre, che pure si sono chiusi con una perdita netta di 1,6 miliardi di euro, a causa delle cessioni legate alla decisione di uscire dal mercato russo dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Tuttavia, il gruppo automobilistico francese ha approfittato di un aumento generale dei prezzi delle auto per migliorare la propria redditività, alzando le previsioni dell’anno in corso (attende un margine operativo del 5% contro il circa 3% stimato in precedenza e un flusso di cassa operativo superiore a 1,5 miliardi, mentre l’indicazione precedente era per un dato «positivo»). Proprio la revisione delle guidance piace agli analisti, come ha del resto fatto notare anche l’amministratore delegato Luca de Meo: «Renault non è stata famosa in passato per avere alzato le guidance finanziarie, ma stiamo cambiando.
Il piano strategico, che prevede tra le altre cose risparmi per 3 miliardi e un forte focus sulla redditività, procede in anticipo.
«Il Gruppo Renault continua a portare avanti con determinazione la sua profonda trasformazione e la ripresa delle attività - ha ribadito il manager milanese che guida il Gruppo dal luglio 2020 - e i risultati del primo semestre 2022 ne sono la prova: nonostante tutte le contrarietà dovute alla sospensione dell’attività in Russia, alla crisi dei semiconduttori e all’inflazione dei costi, il Gruppo continua a migliorare la performance operativa e comincia a trarre vantaggio dal successo dei nuovi veicoli lanciati». «Avendo ampiamente compensato la perdita delle attività russe e proseguendo la sua trasformazione ad alta velocità - ha detto - il Gruppo Renault rivede al rialzo le prospettive finanziarie per il 2022. In autunno, in occasione del Capital Market Day, presenteremo i nuovi obiettivi finanziari a medio termine e l’accelerazione dell’implementazione della Renaulution. Stiamo mobilitando tutte le nostre energie - ha concluso - per trasformare il Gruppo Renault in un attore competitivo, tecnologico e responsabile».
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