«Trattandosi di azioni conferite nel 2015, 2016, 2017, 2018 a Carlos Ghosn in qualità di CEO - si legge ancora - sia come componente dilazionata della sua remunerazione variabile per gli esercizi dal 2014 al 2017, che nell’ambito dei piani di conferimento di azioni di performance per gli anni dal 2015 al 2018, la loro acquisizione definitiva è subordinata alla condizione di presenza in Renault. Il Consiglio ha constatato all’unanimità che tale condizione non è soddisfatta, fatto che comporta la perdita del diritto da parte di Carlos Ghosn di acquisire in modo definitivo le suddette azioni». «Il Consiglio - ricorda infine il comunicato - delibererà il prossimo 15 marzo in merito alla remunerazione spettante a Carlos Ghosn per l’esercizio 2018». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it