Siamo nel bel mezzo della “Renaulution”. Così, a inizio 2021, era stato battezzato il progetto di rivoluzione del marchio della Losanga da parte del ceo Luca de Meo. A distanza di quasi 3 anni i risultati sono tangibili, tanto da rendere il costruttore francese tra i più in salute sia dal punto di vista dei volumi di vendita che di fatturato. In un mercato, come quello dell’auto, decisamente altalenante, Renault è tra i marchi non solo più stabili ma in continua crescita. A incarnare la “Renaulution” è proprio la Scenic che, nata come monovolume, alla sua quinta generazione ha acquisito il suffisso E-Tech Electric diventando un crossover. Più che una rivoluzione, una metamorfosi per inserirsi nel mercato attuale con un prodotto a emissioni zero e un design accattivante e aggressivo che porta la firma di Gilles Vidal.
Lunga 4,47 metri, larga 1,86 e alta 1,57, la Scenic si basa sulla stessa piattaforma CMF-EV della Mégane, ma ha un passo più lungo che si traduce in maggior spazio interno per gli occupanti. Anche l’abitacolo si presenta in linea con i nuovi modelli Renault ed è dotato di una plancia con display da 12,3” per la strumentazione e un touch screen da 12” per l’infotainment. Altro aspetto innovativo, la Scenic è costruita per il 24% da materiali riciclati. Oltre all’utilizzo di alluminio e acciaio, Renault ha fatto ampio uso di componenti di origine biologica quali cotone, lino e legno così, a fine vita, potrà essere riciclata per il 90%. Persino le batterie modulari, al fine di ridurre i costi, potranno essere riparate e sostituite con facilità, oltre ad essere riutilizzate per altri scopi qualora l’efficienza cali sotto una determinata soglia.
Il motore, posto all’anteriore, è di tipo sincrono a rotore avvolto (privo di terre rare).
Nonostante la mole, la Espace può contare sul sistema 4Control Advanced dotato di ruote posteriori sterzanti, al fine di offrire maneggevolezza alle basse andature senza rinunciare alla stabilità a velocità più elevate. Proposta con il solo sistema ibrido E-Tech da 199 CV, la Espace è disponibile a partire da 43.700 Euro. Il 1.2 turbobenzina, da 130 CV, è associato ad un motore elettrico da 50 KW che provvede allo spunto da fermo oltre a spingere la vettura alle basse velocità e ricaricare la batteria da 2 kWh. Un secondo motore elettrico, da 25 kW, avvia il propulsore e lo porta ai giusti regimi per innestare le marce, dato che il cambio è privo di frizione. Il tutto si traduce in un consumo medio di 21,7 km/l.
Simbolo della storia del marchio francese, anche la Clio nel suo ultimo restyling, pur mantenendo inalterate le dimensioni, porta al debutto il nuovo corso stilistico Renault: apprezzabile nella firma luminosa e nella nuova calandra così come nel paraurti e nei gruppi ottici posteriori. Oltre al design esterno, anche l’abitacolo è stato aggiornato sia dal punto di vista tecnologico che nell’utilizzo di materiali riciclati. Nel cofano della Clio debutta il nuovo E-Tech Full Hybrid 145, il powertrain ibrido composto dal 1.6 benzina aspirato da 94 CV abbinato a 2 motori elettrici, da 36 e 15 KW, e una batteria da 1,2 kWh che funziona sulla falsariga di quanto visto sulla Espace. Supportata dal cambio robotizzato, la vettura garantisce un consumo medio di 23,3 km/l. In vendita a partire da 17.250 Euro, a listino restano ancora i modelli benzina, bifuel GPL e persino a gasolio allargando ulteriormente la platea di possibili acquirenti della Clio. Leggi l'articolo completo su
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