De Meo, che proprio in Renault aveva iniziato la sua carriera prima di passare in Toyota Italia e in Fca, è stato preferito a candidati francesi di peso come Patrick Koller, numero uno di Faurecia, e Clotilde Delbos, che dopo il licenziamento di Bolloré ha assunto l’incarico ad interim. Per un effettivo trasferimento del cinquantaduenne milanese a Parigi restano ancora alcuni ostacoli. De Meo, scrive Le Parisien, è infatti vincolato ad una clausola di non concorrenza con Volkswagen, la casa madre di Seat. Il presidente di Renault, Jean-Dominique Senart, spera di finalizzare la nomina «entro fine anno». L’italiano poliglotta ha oltre 25 anni di esperienza nel settore automotive, dove ha lavorato per 10 marchi appartenenti a quattro gruppi automobilistici, il primo del quale fu proprio Renault, ed ha partecipato al lancio di oltre 50 modelli. Diplomato Honoris causa in Business administration, parla cinque lingue e vanta importanti successi nel settore dell’auto.
Nel 2009, dopo varie esperienze tra cui quella in Toyota e Fiat, ha raggiunto il gruppo Volkswagen, prima della nomina al vertice di Seat, nel 2015. Dopo una lunga traversata nel deserto, il marchio spagnolo è ora in piena rinascita, anche grazie agli importanti investimenti realizzati durante la sua gestione. De Meo ha detto di dovere tantissimo a Marchionne, «ebbe il coraggio di dare fiducia a un giovane di 37 anni, lanciandomi nel mondo dell’alta dirigenza. Assegnarmi la responsabilità del marchio Fiat e della 500 fu una sua scommessa; da lì dipendeva tanto del futuro della Fiat». Leggi l'articolo completo su
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