Il team principal Christian Horner ha spiegato l'importanza di essere volati a New York: "E' veramente speciale per noi essere in questa grande città, in America, un Paese dove questa stagione si disputeranno ben tre Gran Premi, un Paese che sta amando sempre più il nostro sport, la Formula 1. Con Verstappen abbiamo vinto la gara di Miami e conquistato il titolo costruttori con Max e Perez ad Austin, tra l'altro proprio nel weekend in cui è scomparso Mateschitz, l'uomio che ha creato quello che siamo. Dieter ci ha trasmesso la determinazione, la voglia, gli obiettivi da raggiungere e pensiamo che la stagione 2023 possa essere ancora più bella rispetto alle precedenti. Ci aspettiamo che Ferrari e Mercedes siano competitive e che altri team possano fare miglioramenti significativi. Vedremo tutte le nuove macchine tra un paio di settimane, ma la stagione sarà molto lunga, vivremo alti e bassi come è normale, lotteremo, e speriamo di continuare a cavalcare l'onda dello scorso anno".
Nessun cenno allo sforamento del budget cap, alle polemiche del 2022, agli sviluppi che secondo gli avversari la Red Bull avrebbe effettuato al contrario dei rivali che hanno rispettato il limite dei costi imposto dalla FIA. Ma era la festa Red Bull ed è stato logico che nessuno ricordasse questi aspetti... Leggi l'articolo completo su
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