Raggiunge angoli di piega di 45° e permette a ciascun utente di viaggiare sicuro anche su asfalto bagnato o su fondo viscido. Monta un monocilindrico da 398,8 cc capace di erogare 32 cv di potenza massima, pesa circa 260 kg e viene proposto sul mercato italiano al prezzo di 11.490 euro. La vera novità però riguarda la partnership annunciata da Quadro Vehicles con Zero Motorcycles – leader mondiale nel settore delle moto elettriche e dell’innovazione – per la realizzazione dell’E-Qooder, una versione completamente elettrica del Qooder. Questa collaborazione coniuga la tecnologia della società californiana alla produzione sofisticata dell’azienda svizzera ed è finalizzata alla realizzazione di un nuovo concetto di mobilità ecosostenibile.
«Quadro Vehicles è sinonimo di soluzioni di mobilità avanzate e con questo nuovo progetto entreremo, entro la fine del 2019, in modo deciso nel mercato ZEV con un punto di vista unico», spiega Paolo Gagliardo, ceo della società elvetica. «Guidare E-Qooder sarà un’esperienza esclusiva, sicura e pulita perché garantirà zero emissioni», conclude Gagliardo. Chiaramente non conosciamo ancora alcun dettaglio tecnico dell’E-Qooder, il quale non dovrebbe però stravolgere la sua solida e valida base tecnica. Resterà un veicolo sicuro, facile e divertente da guidare anche per chi non ha molta esperienza, con la sola differenza che sarà spinto da un “motore” silenzioso e pulito, costruito da un’azienda, Zero Motorcycles, che progetta e realizza moto 100% elettriche da oltre 12 anni.
«Partecipiamo selettivamente a partnership powertrain con poche aziende esclusive, che condividono i nostri valori di innovazione, leadership, passione e impegno per la qualità», ha affermato Jim Callahan, Direttore del Business Development. «La collaborazione con Quadro Vehicles ha avuto senso fin dall’inizio e il prototipo elettrico E-Qooder è già un veicolo molto divertente». Sarà ovviamente interessante conoscere soprattutto il dato relativo all’autonomia che il veicolo sarà in grado di garantire, anche se per ora – in attesa che si sviluppi una rete di stazioni di ricarica sull’intero territorio italiano – la mobilità elettrica può trovare comunque terreno fertile quasi esclusivamente nei grandi centri urbani.
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