Dietro questa trasformazione c'è però tanta continuità: sono rimasti gli stessi piloti Daniil Kvyat e Pierre Gasly, cosa mai scontata per la vecchia Toro Rosso, si va avanti utilizzando power unit Honda e su un legame sempre più stretto con Red Bull. Dalla casa madre la nuova AT01 condividerà il retrotreno, la sospensione anteriore e la parte idraulica. "Questo significa che dovremmo essere competitivi", conferma il team principal Franz Tost. "Sono ottimista per tre ragioni: in Honda hanno compiuto grandi progressi in inverno, sia a livello di prestazioni che di affidabilità, abbiamo avuto buoni riscontri in galleria del vento e abbiamo due ottimi piloti".
Il conteggio è azzerato, ma la macchina disegnata da Jody Eggington (che ha raccolto l'eredità di James Key passato in McLaren) appare come una evoluzione della precedente STR14. Interessante l'interpretazione dei deviatori di flusso davanti alle pance, peraltro davvero compatte come si vede dalle immagini in studio, dato che sul palco dell'Hangar 7 sono stati tolti i veli al modello 2019 ridipinto. Il tutto dopo una vera e propria sfilata, che riflette l'approccio "fashion" pensato per questa AlphaTauri.
L'obiettivo annunciato è di lottare per il fatidico quinto posto fra i costruttori, mai raggiunto sotto le insegne Toro Rosso. Tolta l'epica vittoria di Sebastian Vettel nel 2008 a Monza, quello passato è stato comunque il miglior anno della compagine italo-austriaca, grazie ai due incredibili podi di Hockenheim e Interlagos. Ripetersi sarà quasi durissima, in gare normali, ma alzare l'asticella non è impossibile. Leggi l'articolo completo su
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