La prima Porsche elettrica è anche l’auto più veloce alla ricarica. E questo grazie all’impianto elettrico a 800 Volt che permette di rifornire con una potenza di 270 kW – il limite precedente era di 150 kW – la batteria da 93,4 kWh di capacità con una rapidità mai vista: dal 5% all’80% in 22 minuti e mezzo. Vuol dire che bastano 10 minuti per mettere 150 chilometri nel serbatoio ad elettroni nascosto sotto il fondo della vettura. Non esistono motori elettrici che hanno potenza così elevata a parità di peso, e questo grazie ad una particolare struttura del rotore, denominata “hairpin” che ha permesso di avere una densità di rame nel rotore del 70% contro il 40% degli altri sincroni a magneti permanenti. Non c’è un’auto elettrica che ha un cambio a due velocità – per il motore posteriore – il cui rapporto di riduzione moltiplica la coppia fino ad oltre 12.000 Nm, da scaricare a terra in un unico istante. Non esisteva neppure un’auto che, per strumentazione, ha un pannello curvato e senza bordi da 16,8 pollici e altri 3 schermi. Il passeggero ne ha uno da 10,9” identico a quello centrale e poi ce n’è uno da 8 pollici sul tunnel adibito esclusivamente ai pulsanti a sfioramento. A questo proposito, la Taycan è la prima auto capace di ricevere comandi composti da due istruzioni: tattile e vocale. Basta puntare un dito sulla mappa e dire «Voglio trovare un ristorante qui» e il sistema avvia per voi la ricerca. Ma il record più importante la Taycan lo ha già stabilito nelle prenotazioni: oltre 30mila per un’auto che, di listino, parte da poco meno di 157mila euro. E anche questo è un altro primato che ti puoi permettere solo se ti chiami Porsche. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it