Porsche, arriva un'altra supersportiva: la “piccola” Cayman ora è anche GT4

La nuova Porsche Cayman GT4: piacere di guida allo stato puro
PORTIMAO - Precisa, telepatica, adrenalinica per una totale e non filtrata connessione tra uomo e macchina. La risposta Porsche a chi sosteneva che la Cayman potesse ospitare e gestire più cavalli, è un piccolo grande capolavoro di nome GT4. Un auto esteticamente avvincente, splendidamente bilanciata e costruita secondo i principi fondamentali della guida sportiva; le ruote posteriori spingono, quelle davanti girano, ed al centro, collegato ad un fluido e compatto cambio manuale a sei marce destinato a fare la felicità di tutti i puristi, c’è l’entusiasmante motore boxer a sei cilindri del Carrera S.



Il che significa che la Cayman GT4 ha 385 cavalli di potenza e 420 newtometri di coppia per scattare da 0 a 100 in 4,4 secondi e per toccare, s’un rettilineo abbastanza lungo – tipo quello del Nurburgring dove la prima Cayman GT della storia Porsche ha fermato il cronometro sul tempo di 7’40” - 295 orari di velocità massima. I numeri però, per quanto importanti, raccontano però solo una piccola parte della storia e non possono descrivere ciò che si prova al volante – piccolo, come sportività comanda – dell’ennesimo gioiello Porsche nei percorsi misti e soprattutto s’un circuito complesso e veloce come quello di Portimao.

Messa a punto dal reparto Motorsport di Porsche, tutto il progetto Cayman GT4 – modello strutturato sulla massima efficienza aerodinamica con prese d’aria frontali e laterali, spoiler posteriore, deflettore ed un assetto ribassato di 30mm - è incentrato sull’offrire un’esperienza di guida pura, autentica e mettere il conducente a strettissimo contatto con la meccanica. Una filosofia che non contempla motori turbo e cambi automatici concentrandosi invece su leggerezza (la GT4 pesa 1340kg) e risposte chirurgiche in modo da offrire dinamiche di guida tanto rare quanto eccellenti.

Selezionando la modalità sport, ogni scalata del cambio manuale è accompagnato da una precisa doppietta con gli scarichi sportivi ad esaltare il sound del motore boxer. Che ha una spinta fluida, possente e progressiva. In curva, grazie ad un telaio perfettamente bilanciato e progettato ad hoc sul “Porsche GT” feeling, si disegnano con facilità traiettorie che neanche con il compasso. Ruote e sospensioni leggono l’asfalto come un libro aperto scritto a caratteri cubitali ed il feedback del volante – da utilizzare in punta di dita – è di un immediatezza che lascia a bocca aperta. Così come gli spazi d’arresto grazie ai freni carboceramici.

Guidarla tra i sali e scendi di Portimao è stata un’esperienza piuttosto memorabile. Perché la pista è senza dubbio il luogo ideale per esplorare i limiti di un modello nato per aggredire cordoli e rettilinei e con tutte le carte in regola per restare nella storia delle auto sportive. Al tempo stesso però, la Cayman GT4 – già ordinabile con un prezzo base di 89,000 euro – è sufficientemente confortevole per essere utilizzata tutti i giorni.


L’assetto è rigido ma non spacca schiena, l’abitacolo ha tutte le funzionali ed intuitive tecnologie Porsche, le capacità di carico sono quelle della Cayman “tradizionale” ed il suono del motore è presente ma non assordante. La già luminosa galassia Porsche ha dunque una nuova, brillantissima stella dove ogni singola sessione al volante diventa un prezioso ed entusiasmante evento. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it