A differenza però di altri sistemi analoghi, qui ogni 20 secondi cambiano i cilindri “dormienti” per mantenere sempre omogenee le temperature di combustione, a tutto vantaggio delle emissioni. Dalla GT3 arrivano invece diversi componenti dell’autotelaio come i braccetti di controllo delle sospensioni, i sottotelai e gli ammortizzatori a controllo elettronico. L’assetto è più basso di 30 mm e i freni hanno dischi in ghisa da 380 mm o carboceramici. Notevole infine il lavoro compiuto sull’aerodinamica. Le ruote anteriori sono carenate dagli stessi flussi di aria, il muso ha uno sfogo superiore protetto da un labbro di Gurney, il fondo infine è stato sigillato e termina con un vistoso estrattore. La Spyder conserva lo spoiler posteriore che si solleva oltre i 120 km/h, la Cayman ha invece un alettone che porta il carico complessivo a 122 kg, il 50% in più rispetto alla precedente GT4. Anche l’abitacolo è stato reso più corsaiolo con rivestimenti in Alcantara. La Cayman può avere anche i sedili a guscio e il pacchetto Clubsport la rende subito pronta per i track day perché comprende il rollbar, l’estintore da 2,5 kg e le cinture di sicurezza a 6 punti.
La Spyder invece può avere il pacchetto Classic con selleria in nero e bordeaux, tinta disponibile anche per la capote che mantiene la complessa procedura di apertura e chiusura manuale con bloccaggio elettrico. Così come da tradizione per questa versione, le maniglie di apertura interne sono a fettuccia. Il risultato di tutto questo lavoro sta nei numeri: tutte e due accelerano da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi e superano i 300 km/h – 301 km/h la scoperta e 304 km/h la coupé. Un vero animale da pista da scatenare sui saliscendi da brivido di Knockhill, la pista scozzese dove fanno tappa i campionati britannici di Turismo e Superbike. Davvero eccellente l’equilibrio raggiunto tra precisione e gestibilità, esemplare il cambio, che ha la doppietta automatica e il solo difetto di avere una rapportatura troppo lunga per la pista. Da urlo il motore, non solo per l’allungo fino a 8.000 giri/min, ma anche – e soprattutto – per la sua erogazione, piena e decisa. Costa 96.595 euro mentre per la 718 Cayman GT4 si sfiorano i centomila (99.523 euro). Non certo cifre per tutti, ma chi può spenderle abbia una sicurezza: non esistono altre auto capaci di dare sensazioni ed emozioni tali a questo prezzo. Leggi l'articolo completo su
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