Proposta come coupé a due porte 2 + 2 posti, Polestar 1 - verrà lanciata a metà del 2019 - è basata sull'architettura scalabile SPA di Volvo, ma circa il 50% dei componenti è nuovo ed è stato creato dagli ingegneri di Polestar, anche se la tecnologia si avvale delle sinergie e dalle economie di scala rese disponibili dal Volvo Car. Sotto al cofano - che ricorda nel design, come il resto della vettura, altri prodotti Volvo, è collocato un sistema Electric Performance Hybrid che si avvale di un motore a combustione interna e permette un'autonomia di 150 km in propusione esclusivamente elettrica. La potenza complessiva di 600 Cv e la coppia massima di 1000 Nm posizionano - secondo il comunicato di Polestar - la vettura ''di diritto e saldamente in testa nel segmento delle auto ad alte prestazioni''.
A questa GT seguirà Polestar 2, che sarà il primo modello 100% elettrico del Gruppo Volvo, con caratteristiche mirate per far concorrenza a Tesla Model 3. Successivamente la gamma sarà completata con il suv elettrico Polestar 3, che permetterà un'ulteriore penetrazione sui mercati mondiali. Sul piano commerciale - è stato spiegato in Cina - Polestar si allontana anche dal modello tradizionale: Le auto verranno ordinate al 100% via internet e saranno offerte solo in abbonamento per una durata di 2 o 3 anni. Questa formula, che non prevede sconti, comprenderà anche funzioni come il servizio di presa e consegna a domicilio e la possibilità di noleggiare veicoli alternativi all'interno della gamma Volvo e Polestar.
Questa nuova esperienza “senza problemi” riguarderà anche l'accesso alla vettura: grazie alla tecnologia Phone-As-Key il proprietario potrà condividere la sua chiave virtuale con altre persone e anche di accedere a una serie di funzionalità on-demand, per consentire al cliente - ad esempio attraverso un servizio di concierge - di concentrarsi sul piacere della guida. Leggi l'articolo completo su
Leggo.it