Polestar 2, tutta l’esperienza di Volvo per la massima sicurezza delle auto elettriche

La Polestar 2 nel corso di un crash test per verificare i livelli di sicurezza in caso di incidente
ROMA - Le Polestar saranno sicure come le Volvo. Parole del nuovo brand elettrico e sportivo nato proprio da una costola del costruttore che ha introdotto le cinture di sicurezza e che si accinge a mettere sul mercato la Polestar 2 dopo la Polestar 1, coupé ibrida plug-in da 609 cv e 124 km di autonomia ad emissioni zero, alle quali seguirà il suv Polestar 3.


Proprio in virtù delle sue origini, la Polestar 2 ha l’onere di fissare nuovi parametri in tema di sicurezza considerando anche la sua diversa forma di propulsione. Tanto per cominciare, la Polestar 2 sarà la prima auto del gruppo a montare gli airbag centrali, che forniscono maggiore protezione in caso di urto, soprattutto per quelli laterali. Allo stesso modo, è stata curata al massimo l’integrità della batteria in caso di incidente.

Tre le misure fondamentali adottate. La prima è il sistema di disconnessione automatico dal resto dell’impianto elettrico. La seconda è il contenitore in alluminio nella quale è alloggiata e che, grazie all’integrazione con il resto della scocca, migliora sia a protezione per gli occupanti sia la propagazione di rumore e vibrazioni, a tutto vantaggio del comfort. La terza è il SPOC Block, un deflettore in alluminio massiccio sistemato su entrambi i lati prima del parafiamma e che ha il compito, in caso di urto sfalsato, di impedire l’intrusione all’interno dell’abitacolo di ruote, componenti meccanici o altri oggetti.


La sicurezza della Polestar 2 passa anche attraverso il sistema di allerta acustico per i pedoni, sviluppato in modo innovativo tanto da contenere alcuni brevetti in attesa di essere registrati. Il suono emesso è volutamente naturale, non ricorda né robot né navi spaziali e viene diffuso attraverso altoparlanti posizionati in modo da dare al pedone le giuste percezioni sul veicolo che sta arrivando. All’avanguardia anche i sistemi di assistenza alla guida di nuova generazione racchiusi nel pacchetto Pilot Assist di serie e che interagiscono con acceleratore, freni e sterzo fino a 130 km/h. Leggi l'articolo completo su
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