L'ultimo successo di Opel risale al 2012, quando il riconoscimento era andato all'elettrica ad autonomia estesa Ampera, adesso fuori produzione, ma destinata a rientrare con un raggio d'azione più ampio. Astra ha ottenuto 309 voti, mentre Volvo XC90 si è fermata a 294: durante l'ufficializzazione dei giudizi il "testa a testa" è stato avvincente.
Al terzo posto si è inserita la nuova Mazda MX-5: la roadster giapponese ormai alla soglia del milione di unità vendute, è arrivata a 202 punti, ma dai giornalisti di alcuni paesi (come Irlanda e Russia, ad esempio) è stata addirittura preferita ad Astra e XC90. Al quarto posto Audi A4 con 189, seguita da Jaguar XE con 163, da Skoda Superb con 147 (il modello gemello della VW Passat che aveva trionfato nella passata edizione) e BMW Serie 7 con 143.
"Nuova Astra rappresenta l'inizio di una nuova epoca per Opel e la vittoria del premio Auto dell'Anno dimostra che siamo sulla strada giusta", ha commentato Karl-Thomas Neumann, CEO di Opel. Dal lancio, avvenuto lo scorso autunno, nuova Astra (5 stelle ai crash test EuroNcap) ha già conquistato diversi premi internazionali, tra i quali il SafetyBaest 2015 e il Volante d'Oro 2015.
Il titolo di Car of The Year viene assegnato ogni anno dal 1964. I giurati sono 58 e provengono da 22 paesi. L'Italia è rappresentata da 6 giornalisti specializzati, fra i quali Giorgio Ursicino de Il Messaggero; gli altri sono Silvia Baruffaldi, Piero Bianco, Diego Eramo, Massimo Nascimbene e Alberto Sabbatini. Per Opel si tratta del quinto successo dopo quelli di Kadett nel 1985, di Omega nel 1987, di Insignia nel 2009 e di Ampera nel 2012.
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