Quanto a trasmissioni, le possibilità sono simili, ma sul benzina le variabili aumentano. Perché se entrambe le tipologie di propulsore sono accoppiate ad un cambio manuale a sei marce, è solo sull'EcoBoost che arriverà subito dopo il lancio (previsto proprio questo mese) l'automatico a sette rapporti. Tanto per rimanere in tema di esclusive, sul mercato nazionale la versione benzina di Focus ST avrà di serie un differenziale a slittamento limitato a controllo elettronico. Una variabile che fa decisamente la differenza quando si comincia a giocare tra le curve. A questo si aggiunge poi il fatto che, sul manuale del benzina sia presente la funzione REV, ovvero la doppietta in scalata. Elementi che invece latitano sulla più passista diesel EcoBlue. Che peraltro ha un prezzo d'attacco di 38.850 euro, pertanto maggiore rispetto ai 37.850 dell'EcoBoost (che salgano però a 40.350 euro sulla versione automatica).
Rimane il fatto che il lavoro promosso da Ford Performance non delude le attese. Una vettura si prestazionale, ma capace di leggere l'asfalto per soddisfare anche la componente comfort. Piacevole poi il sound allo scarico, opportunamente modificato pure con l'ausilio dell'impianto audio di bordo. Una pratica comune, che sul modello Ford non sembra nemmeno così artificiale. Il turbo benzina è piacevole da guidare, aggressivo quanto basta, ma soprattutto dotato di un allungo degno di nota. Unica motorizzazione disponibile, durante questa prima presa di contatto presso il proving ground Ford a Lommel, in Belgio. Leggi l'articolo completo su
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