In Italia nei due mesi di emergenza il settore del noleggio veicoli ha registrato un vero e proprio crollo, con le immatricolazioni che ad aprile hanno segnato il punto di non ritorno: -97% nel suo complesso (dalle 57.000 vetture di aprile 2019 alle 1.500 del mese scorso) e addirittura -100% per il breve termine, che ha immatricolato solo 12 autovetture, in una fase dell’anno in cui solitamente gli operatori iniziano a prepararsi per la stagione estiva inserendo migliaia di nuovi veicoli in flotta. In due mesi di lockdown, le auto immatricolate dal solo noleggio, che nel 2019 ha rappresentato il 25% del totale immatricolato, sono diminuite di oltre 106.000 unità (rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). A seguito delle dichiarazioni di Patuanelli, l’associazione ha scritto al ministro rinnovando la proposta di ripristino del superammortamento per i veicoli strumentali, che potrebbe generare positivi effetti fiscali, economici e finanziari sull’intero mercato automobilistico.
Questo significherebbe inoltre un positivo ritorno per le casse dell’Erario: l’aumento di immatricolazioni produrrà infatti maggiori entrate in termini di IVA, di imposte locali, di diritti di motorizzazione, con un ritorno sull’investimento stimato intorno al 300%. Considerando solo le vetture a noleggio a lungo termine, tutti veicoli Euro 6, questa misura ha prodotto nel 2016 e 2017 rispettivamente 34.400 e 30.200 immatricolazioni in più (con maggiori entrate per l’Erario rispettivamente di 170 e 148 milioni di euro). Leggi l'articolo completo su
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