New Sportage l’evoluzione che stupisce Per il Suv Kia tre diverse tipologie di propulsori green: Hybrid, Plug-in Hybrid o Mild Hybrid

La nuova Kia Sportage

Era il 1991. Kia Motors (oggi soltanto Kia) non faceva ancora parte del Gruppo Hyundai, aveva un passato glorioso alle spalle (è stata la prima casa sudcoreana a produrre auto nel proprio Paese) ma aveva dovuto affrontare crisi durissime, che ne avevano messo in dubbio il proprio futuro. Per uscirne servivano scelte coraggiose, magari anche rischiose. Detto fatto: mentre sulla scena internazionale irrompevano i SUV di grandi dimensioni, ingombranti, invadenti, spesso guardati con ostilità da un pubblico ancora impreparato alla svolta radicale di gusti e tendenze maturata negli anni a venire, a Seul decisero di rompere gli schemi con un Urban-Suv, un veicolo compatto, lungo poco più di 4 metri (oggi 4,51) adatto a muoversi agevolmente in città, su strada e in fuoristrada, senza dare troppo nell’occhio.

Quell’auto innovativa si chiamava Sportage. Inizialmente fu venduta soltanto in Oriente; in Europa sarebbe arrivata in un secondo momento. A inizio 2022 è arrivata la quinta generazione: rivisitata nello stile e nei contenuti, la nuova Sportage esibisce un aspetto moderno e piacevole, opera del Centro Stile europeo della Casa coreana (a Francoforte). Viene proposta con trazione anteriore o integrale, con motori a benzina, a gas (Gpl), diesel e ibridi, e con un apparato ultracompleto di dotazioni e sistemi di assistenza alla guida. Tutto ciò con prezzi compresi tra 25.500 e 41.500 euro.

Uno degli elementi di novità più importanti è la “base di partenza” su cui è stato fondato il progetto, ovvero la nuova piattaforma N3 di Hyundai Group, la stessa della più grande Sorento, capace di adattarsi senza difficoltà alle motorizzazioni termiche e ibride. Esteticamente l’auto di segnala per un aspetto sportiveggiante ma non troppo, con forme fluide, non banali, pulite e muscolose a un tempo, in cui spiccano la bella griglia anteriore, che pone in evidenza il cosiddetto Tiger Nose, e la fanaleria Matrix Led (con sistema adattivo intelligente). Lungo la fiancata i finestrini posteriori vanno a restringersi verso l’alto e in coda spicca uno spoiler in alto, sopra al lunotto.

Le motorizzazioni sono tutte votate al contenimento di consumi ed emissioni, a partire dal diesel 1.6 da 136 cv (da 31.950 euro) e dal benzina 1.6 T-GDI da 150 cv (29.950 euro), entrambi classificati come MEV, cioè supportati dal sistema Mild Hybrid a 48 V. C’è poi una variante ibrida HEV in cui il motore 1.6 da 180 cv è supportato da un generatore/starter 13 kW e da un motore elettrico da 44 kW, per un totale di 230 CV (da 35.950 euro). Questa versione, oltre alla trazione anteriore (con consumi in ciclo combinato dichiarati fino a 18 km/l) è disponibile anche con trazione 4x4. Con la sola trazione integrale è prevista, inoltre, la Sportage “alla spina”, ovvero la versione plug-in con 265 cv combinati e la possibilità di percorrere fino a 56 km in elettrico.

La nuova Sportage è disponibile con cambio automatico a doppia frizione a 7 rapporti (7DCT) o con un cambio manuale intelligente a 6 marce (iMT) per le versioni con motorizzazioni Mild Hybrid. Le versioni Hybrid e Plug-in Hybrid sono invece equipaggiate con un cambio automatico a 6 rapporti di ultima generazione (6AT). A seconda delle configurazioni, come detto, l’auto è disponibile sia con trazione integrale sia con trazione anteriore. E ancora: tra i valori aggiunti non va dimenticata la modalità Terrain, che consente di affrontare i fondi più difficili e le condizioni meteo più ostili adattandosi al momento con una semplicissima operazione: schiacciando un pulsante. Stesso discorso per i sistemi di assistenza alla guida DriveWise, pensati e configurati per assicurare il miglior supporto possibile al conducente sia nella guida su strada, sia nelle manovre di parcheggio (vedi altro articolo).

Anche abitabilità e comfort sono stati al centro delle attenzioni dei progettisti. E infatti la costruzione dei modelli HEV e PHEV è stata accuratamente ingegnerizzata per ridurre al minimo l’ingombro delle parti elettriche a tutto favore dello spazio per passeggeri e bagagli. Per la versione HEV, il pacco batteria è stato collocato sotto i sedili della seconda fila, così da mantenere lo stesso spazio per le gambe dei passeggeri come sulle versioni con motore a combustione interna benzina e diesel. Per il PHEV (plug-in) la batteria ad alta capacità e conseguentemente di dimensioni maggiori è stata posizionata nel sottoscocca, al centro tra i due assali, garantendo in questo modo una distribuzione equilibrata dei pesi e uno spazio interno confortevole e versatile. Grazie a questi accorgimenti a bordo della nuova Sportage si sta comodissimi anche dietro e il vano bagagli raggiunge la capacità di 587 litri, ampliabili fino a 1776.

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