Prova concreta di questa inversione di rotta che fa onore ai dissidenti è la lettera che il presidente di Nautica Italiana, Lamberto Tacoli, ha scritto alla presidente di Ucina, Carla Demaria. Una lettera amichevole e conciliante, di cui vi proponiamo qui di seguito il testo integrale.
«Cara Presidente – scrive Tacoli alla Demaria - desidero esprimerti, a nome mio e delle aziende che ho l’onore di rappresentare, alcune delle quali genovesi ed espositori al prossimo Salone Nautico, i migliori auguri per il successo di questa ennesima manifestazione. Evento importante per l’intero comparto nautico, ma in questo momento ancor di più per Genova, città simbolo per chi ama il mare, la nautica e il lavoro che essa genera, in un momento di sofferenza che probabilmente non ha precedenti nella recente storia della Superba.
Settimane drammatiche – prosegue la lettera - che hanno visto tutto il Paese, a partire dal Capo dello Stato, che con mio grandissimo piacere inaugurerà il Salone, stringersi attorno alla città ed agli abitanti di Genova. Un sentito GRAZIE all’importante gesto del nostro Presidente!
Nautica Italiana – scrive ancora Tacoli - intende unirsi in questo momento così difficile, non con circostanza istituzionale, ma tendendo la mano ad Ucina anche nella riproposizione di un dialogo ed una collaborazione per il bene comune del comparto. Con tali premesse, approfitto per inviarti i miei più cordiali saluti dalla Sardegna, dove si svolge in questi giorni la Perini Cup, che dedichiamo a Genova, augurando ancora Buon Vento al Salone!» Leggi l'articolo completo su
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