Non è comunque da escludere - precisa la Cgia - che coloro che non lo hanno fatto due anni fa, ovvero entro i canonici 60 giorni dalla notifica della multa, abbiano effettuato il pagamento successivamente, usufruendo della rottamazione delle cartelle esattoriali introdotta in varie versioni negli ultimi tre anni. "Se rispetto a 10 anni prima l'importo complessivo in euro delle contravvenzioni pagate è salito del 68% - segnala il coordinatore dell'Ufficio studi Paolo Zabeo - è evidente che attraverso l'utilizzo dei rilevatori elettronici di velocità molte amministrazioni comunali hanno fatto cassa, coprendo una parte dei mancati trasferimenti imposti per legge dallo Stato centrale. Detto ciò è utile ricordare, soprattutto ai Sindaci, che gli automobilisti, e in particolar modo i conducenti professionali, non sono dei bancomat.
Molti enti locali, pertanto, dovrebbero utilizzare gli autovelox o i T-red con maggiore attenzione, tenendo conto delle fasce orarie della giornata che, come si sa, registrano flussi di traffico molto differenziati. Va comunque riconosciuto che il massiccio ricorso ai sistemi di rilevazione della velocità e l'applicazione nelle nuove autovetture di sistemi di sicurezza sempre più sofisticati hanno ridotto drasticamente il numero di feriti e di morti sulle nostre strade". Leggi l'articolo completo su
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