Aveva 30 anni di età e una grande esperienza agonistica, tanto da essere considerato tra i piloti più capaci negli Usa . Proprio per questo sorprende la dinamica dell'incidente che lo ha visto coinvolto.
Ad 80 miglia dall'arrivo, Kurt Caselli si è imbattuto in una rovinosa caduta che gli ha procurato un trauma cranico letale, ma sull'accaduto si moltiplicano dubbi circa la possibilità che sia stato il pubblico ad aver causato volontariamente l'incidente, secondo una abitudine ormai tristemente diffusa che prevede il posizionamento sul tracciato di gara di “trappole per piloti”, ovvero buche nascoste nel terreno. Lo scopo è naturalmente quello di creare e videoriprendere l'incidente per poi diffonderlo su youtube o sui social network. Leggi l'articolo completo su
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