Lavoro e difesa dell’ambiente. Per tutta la mattinata a piazza di Siena sono riecheggiati con forza gli impegni dell’Associazione salutati con favore dal vice premier Matteo Salvini e dal vice ministro Edoardo Rixi. E a Bruno Vespa che chiedeva di risultati già raggiunti ha risposto Manuel Grimaldi nella sua veste di vice presidente dell’International chamber of shipping: «Nel 2020 - ha detto Grimaldi - gli armatori avranno centrato gli obiettivi di contenimento delle emissioni previsti per il 2050. Solo il mio gruppo - ha aggiunto - sta investendo 500 milioni in nuovi retrofit e oltre due miliardi in nuove navi». Investimenti per ridurre le emissioni. Un risultato straordinario che - come ha spiegato il presidente del Rina, Ugo Salerno - prevede tra l’altro la riduzione del 50% delle emissioni di CO2.
Come si centreranno questi risultati? Scrubber di ultima generazione capaci di ridurre lo zolfo fino allo 0,1%; batterie al litio per alimentare le navi nei porti; navi ibride; alimentazione a gas naturale liquefatto; implementazione del fotovoltaico e grandi investimenti sulla risorsa idrogeno.
Tutti settori dove, come ha spiegato Domenico Arcuri, ad di Invitalia, dove si sta investendo molto. Tutti settori strategici, «dove aziende come Enel X Italia - ha detto Alessio Torelli, country manager Italia - hanno un ruolo di primissimo piano se per il 2020 saranno istallate 14mila colonnine per la ricarica elettrica lungo le nostre strade e anche nei porti per favorire l’uso di mezzi meccanici puliti».
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it