Anzi, sotto i riflettori del Palexpo ha fatto il suo esordio proprio la Classe C rinnovata che nel 2017 ha fatto registrare il picco di vendite con 415.000 unità. Il Model Year 2018 presenta un facelift che ha interessato dettagli estetici, allestimenti e dotazioni. Su questa base, però, Mercedes ha deciso di compiere un passo importante sulla via dell’innovazione, con l’introduzione di inediti motori diesel ibridi plug-in (condivisi anche con la Classe E). Il sistema è composto dall’unione di un 4 cilindri 2.0 litri turbodiesel in alluminio con una unità elettrica da 90 kW e 440 Nm (elevabile fino a 700). Il cambio è automatico a 9 rapporti. L’alimentazione è assicurata da un inedito pacco batterie che consente un’autonomia a zero emissioni per 50 km e la velocità di 140 km/h. I tempi di ricarica sono di 7 ore dalla presa domestica, di appena 2 con la Wallbox. A beneficio dell’efficienza, la nuova Classe C potrà contare sull’ECO Assist che, grazie a radar, sensori e telecamere “vede” in anticipo ciò che l’auto va ad affrontare e predispone modalità come il “veleggio”, il freno motore o la frenata rigenerativa.
La nuova Classe C sarà disponibile entro luglio con un listino ancora da definire. È certo invece che ci saranno anche le super potenti versioni AMG con motori a 6 e 8 cilindri. Ma il grosso della domanda sarà riservato ovviamente ai modelli intermedi, con i 4 cilindri benzina e diesel. Esternamente l’auto si distingue per dettagli che interessano la forma del paraurti anteriore e per i gruppi ottici a Led. La strumentazione digitale è ispirata alla Classe S; a beneficio del comfort sono disponibili sedili con supporti laterali e lombari e funzione massaggio, mentre un pacchetto supplementare permette di selezionare persino programmi di aromaterapia, oltre a clima, musica e colorazione delle luci interne. Completa, ovviamente, la dotazione di sistemi di assistenza alla guida, ormai irrinunciabili in funzione della sicurezza.
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