Considerando che «i mesi di blocco dell’attività, inoltre, hanno causato l’immobilizzazione di centinaia di migliaia di veicoli che, se non venduti nei prossimi mesi, rischiano di rallentare ulteriormente la ripresa delle attività», Federauto chiede «con forza alle istituzioni di cogliere l’occasione di questa drammatica situazione socio-economica per adottare misure in grado di coniugare esigenze ambientali e commerciali con quelle industriali e di tutela dei lavoratori della filiera, prevedendo incentivi per la rottamazione e l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale e avviando la revisione della fiscalità sugli autoveicoli per alienarla ai livelli degli altri Paesi europei».
Infatti, per Federauto, «le risorse da stanziare in un momento di difficoltà e di scarso clima di fiducia supporterebbero l’importante investimento dell’acquisto di un veicolo da parte di cittadini ed imprese, darebbero impulso alla ripresa delle vendite e consentirebbero, allo stesso tempo, alle aziende produttrici di veicoli, parti e componenti di riavviare la produzione, potendo contare sul rilancio del mercato nazionale». Leggi l'articolo completo su
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