«La mancanza del Decreto attuativo e la predisposizione della piattaforma, necessari alla richiesta dell’ecobonus stanno disorientando i consumatori e penalizzando l’operatività delle aziende». Lo afferma Michele Crisci, presidente dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere. «Inoltre - prosegue Crisci - in prospettiva lo scenario del mercato non può che peggiorare, considerato che gli effetti sulle vendite dell’Ecotassa non sono ancora oggettivamente rilevabili: tra le fasce penalizzate dal malus, infatti, quella da 161 a 175 g/km di CO2 ad esempio nel mese di marzo ha visto un incremento delle immatricolazioni, trattandosi, però, di auto ordinate prima del 1 marzo e, quindi, esenti dal pagamento della tassa. Questo è un calo di mercato che non può non preoccupare l’intero comparto.
Un calo che peraltro era stato ampiamente previsto e prospettato nei dettagli al Governo ancora a dicembre nel corso della riunione sul bonus/malus presso il ministero dello Sviluppo Economico. A questo punto diventa pleonastico ribadire l’urgente necessità di un Tavolo su cui discutere di una visione strategica della mobilità in Italia. Un Tavolo al quale diamo ancora piena disponibilità a partecipare nell’interesse delle aziende che rappresentiamo e del mercato italiano». Leggi l'articolo completo su
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