La Mazda Kai è lunga 4 metri e 42 centimetri e ha un interasse di 2.750 mm. Numeri di un certo peso, che vanno di pari passo con la tecnologia che definisce il propulsore. Siamo nell’era del HCCI: Homogenous Charge Compression Ignition. Un modus operandi non nuovo alle cronache motoristiche, ma che non aveva ancora trovato uno sbocco nella produzione di larga scala. Senza entrare nei meandri della scienza e della tecnica, si tratta di un’unità a benzina capace di funzionare come una diesel, ossia per autoaccensione (senza candela). Un metodo che consentirebbe di massimizzare l’efficienza della combustione, limitando l’uso di carburante, riducendo consumi ed emissioni.
A bordo lo spazio è minimalista, formato da una plancia e da pannelli porta che lasciano spazi vuoti tra di loro. Il quadro strumenti amplifica l’effetto sportivo speso per il design degli esterni. Leggi l'articolo completo su
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