C’è poi l’MLP, che raccoglie i dati per la FIA e il team tramite telemetria, controlla la posizione della vettura tramite GPS. I pezzi più interessanti sono tuttavia il motore e l’inverter che equipaggiano la Mahindra. Il primo genera, per regolamento, 200 kW di potenza ed è capace di erogarli tutti in 10 ms, meno di un battito di ciglia. Ha la struttura interna in titanio, quella esterna in alluminio e gira su cuscinetti in ceramica. Pesa solo 25 kg, gira ad oltre 20.000 giri/min e ha un rendimento eccezionale: 97% contro il 40% dei migliori diesel e il 50% delle power unit di Formula 1. Anche l’inverter è un pezzo ad alta tecnologia: si basa sulla tecnologia Si (Silicon Carbyde) Mosfet, ha un rendimento del 98,9% e funziona a 20 kHz di frequenza, cioè decide 20.000 volte al secondo quanta corrente inviare al motore arrivando a fornirne fino a 1.000 Ampere.
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