Il suo quattro cilindri di 1.796 cc, potenziato a 246 cv come sul più pesante modello Cup, eroga tale valore a 7.200 giri mentre il picco di coppia di 250 Nm è disponibile tra i 3.500 e i 5.500 giri. Il lavoro sul motore, abbinato a un cambio manuale a 6 marce, è stato accompagnato da un alleggerimento della vettura che in questa configurazione pesa meno di 900 kg (a secco). Tra gli interventi apportati per ridurne il peso da segnalare la sostituzione della batteria al piombo con una agli ioni di litio, che ha permesso un risparmio di 10 kg, nuovi sedili con gusci in fibra di carbonio, più leggeri di 6 kg rispetto a quelli in materiali compositi, e l’adozione di specifiche ruote in alluminio. Queste sono da 16” all’anteriore e da 17” al posteriore e calzano delle Yokohama di misura rispettivamente 195/50/16 e 225/45/17.
I proiettori, poi, sono stati eliminati e al loro posto sono stati posizionati dei gusci in materiali compositi. In opzione è previsto il Carbon Aero Pack che permette di ridurre ulteriormente la massa del veicolo di 10 kg con la sostituzione degli elementi aerodinamici standard con altri di forma simile ma realizzati in fibra di carbonio. Sul circuito interno di Hethel la nuova Elise 250 Race ha girato in 1 minuto 33 secondi e 5 decimi, abbassando di mezzo secondo il precedente record che apparteneva alla Elise Cup 220 R e stabilendo il miglior tempo in assoluto per una variante racing della Elise.
Leggo.it