Ma con le monoposto elettriche, dove non basta solo la velocità pura ma bisogna gestire sia la propria irruenza sia l’energia elettrica delle batterie, non sempre Lotterer si è dimostrato efficace. Ha conquistato due podi (Cile e Roma) ma ha anche buttato al vento occasioni ghiotte. Già si era fatto notare perché in Cile seguendo da vicino il compagno di squadra Vergne lo aveva tamponato lievemente, ma senza provocare danni. A Parigi invece Lotterer è andato oltre le righe, nel bene e nel male. Per tutta la corsa ha lottato contro l’inglese Bird prima e poi contro Di Grassi per la seconda posizione. Sull’inglese ha compiuto un sorpasso fantastico, a ruote bloccate al limite, con tanto di lieve toccatina.
Con Di Grassi invece, suo ex compagno di squadra in Audi nell’Endurance, è stato troppo duro e spregiudicato, chiudendogli ogni varco fra le proteste del brasiliano. Ma alla fine la tenacia di Lotterer non ha pagato: per difendersi ha finito per usare troppa energia ed è rimasto a secco a tre curve dalla fine innescando, per l’improvviso rallentamento, un incidente clamoroso. Così Bird, pur tamponandolo ha guadagnato un podio mentre il tedesco al ralenty ha chiuso solo sesto.
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