Ford ha detto che il BOP è una “partita a scacchi”.
“Forse noi abbiamo un'altra concezione dello sport”.
Lei ha detto che il BOP è necessario.
“Assolutamente sì. Nel GT va tutelata diversità perché si sfidano auto completamente differenti”.
E allora?
“Secondo me già quando il BOP viene diffuso perde di credibilità. Negli Stati Uniti se ne discute nelle sedi competenti e funziona”.
Allora servirebbe più trasparenza da parte dei costruttori...
“Come marchio abbiamo degli obblighi di correttezza: nei confronti dei nostri collaboratori, dei nostri piloti e del pubblico”.
In conclusione?
“Abbiamo bisogno di quello che chiamiamo un "close racing", tutto qui. Noi conosciamo i nostri valori e i nostri piloti ci hanno detto di avere a disposizione auto perfette. Poi sono saltati fuori questi quattro secondi di differenza...”.
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