In grande difficoltà nel difendere la vittoria dello scorso anno appaiono le nuove Aston Martin AMR – la più veloce non è riuscita a fare meglio di 3’52”486 – battuta anche da diverse GTE-Am tra cui la migliore è stata di nuovo una Porsche 911 RSR, quella del team di Patrick Dempsey che ha fermato i cronometri su 3’50”728 con al volante il nostro Matteo Cairoli. Per la GTE i progressi nelle prestazioni sono stati ancora più impressionanti che in LMP2 confermando quello che si era già visto a Spa dove il miglioramento era stato di 2 secondi e mezzo. La pole della GTE-Pro alla Le Mans del 2017 fu conquistata dall’Aston Martin di Adam-Serra-Turner con 3’51”860 mentre tar le GTE-Am la Ferrari 488 GTE di Smith-Stevens-Vanthoor fermò la lancetta a 3’53”981. In entrambi i casi, il miglioramento è stato di oltre 3 secondi.
La Porsche dunque appare scatenata e, pure se assente nella categoria regina LMP1, dopo aver vinto lo scorso anno la terza Le Mans di fila portando il record di trionfi assoluti a 19, è più che mai intenzionata a vincere tra le GTE con la sua vettura più rappresentativa e di farlo in concomitanza con i 70 anni del marchio di Zuffenhausen.
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