L'iniziativa si chiama «Pothole Alert» e mira a far risparmiare agli automobilisti i milioni di euro spesi ogni anno per forature, riparazioni e incidenti stradali. Tra gli obiettivi del progetto i primi due, quelli del rilevamento delle buche e dell' «intervento» del veicolo, sono già stati raggiunti. Merito delle sospensioni MagneRide, montate su Range Rover Evoque e Discovery Sport: questi veicoli, spiega Mike Bell, Global Connected Car Director di Jaguar Land Rover, «montano speciali sensori che permettono di tracciare la superficie stradale sotto le ruote, rilevando buche, tombini sporgenti o danneggiati e altro.
Monitorando il movimento e le variazioni in altezza delle sospensioni, il veicolo può regolarle senza soluzione di continuità, migliorando il comfort di viaggio su strade irregolari o dissestate». La regolazione delle sospensioni avviene in millesimi di secondo e questa rapidità di intervento consente di affrontare al meglio l'impatto con le buche stradali. In futuro questi sistemi, ha rilevato Bell, potranno rallentare il veicolo o addirittura arrestarlo per minimizzare l'impatto.
Ma non è tutto. Jlr punta anche a consentire di condividere i dati raccolti con gli altri automobilisti tramite il cloud, avvertendoli della presenza di buche particolarmente pericolose sul tragitto. E ha avviato una collaborazione con il municipio di Coventry per fornire alle autorità locali i dati provenienti da migliaia di auto che circolano sulla rete stradale in modo da far conoscere in modo accurato e aggiornato in tempo reale lo stato delle stradale.
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